Mindfulness

Con il termine mindfulness si indica il "prestare attenzione, intenzionalmente, nel presente e senza giudizio" (J. Kabat-Zinn).

 

Si preferisce mantenere il termine inglese perchè sarebbe difficile trovare un esatto corrispettivo in italiano, mindfulness è la traduzione di "sati" che nell'antica lingua indiana pāli significa consapevolezza, attenzione, attenzione sollecita o piena consapevolezza mentale, che sono qualità dell'essere che possono venire coltivate attraverso la meditazione.

 

Lo sviluppo della consapevolezza ci permette di vivere nel momento presente: esplorando e osservando il funzionamento integrato di mente e corpo possiamo gradualmente ridurre le nostre reattività e giudizi, che spesso limitano un approccio più aperto e curioso alla vita e che possono essere alla base di sofferenze. 

 

La mindfulness si radica negli insegnamenti della meditazione vipassana, dello zen e dello yoga, che sono stati secolarizzati e proposti a scopo terapeutico da Jon Kabat-Zinn, fondatore del Center for Mindfulness in Medicine, Health Care, and Society presso la University of Massachusetts Medical School. Negli ultimi anni ha avuto una larga diffusione in tutto il mondo sia in ambito medico che psicologico, grazie anche alle prove scientifiche a sostegno della sua efficacia nei casi di problematiche correlate allo stress, depressione, disturbi psicosomatici, il dolore cronico e altre ancora.

 

A volte viene erroneamente scambiata per una tecnica di rilassamento o per un esercizio che aiuta a "svuotare la mente", al contrario è una pratica che richiede allenamento e costanza. E' un modo di cambiare sè stessi partendo da un'auto-ossevazione.