IDENTITÀ DI GENERE

Da alcuni anni si sente parlare molto di genere, di gender e di teorie con molta risonanza e poca sostanza. Secondo gli esperti della Società italiana di psicoterapia per lo studio delle identità sessuali (Sipsis), l’identità sessuale “indica l’identità complessiva della persona, l’insieme dei piani, delle dimensioni e degli aspetti – dal corpo, alla mente, al modo di presentarsi agli altri – con cui la persona si identifica, viene identificata e si fa identificare dagli altri”.

 

Si definisce identità di genere il percepirsi interiormente come uomo o come donna (o entrambi, o nessuno dei due) e dunque corrisponde al genere con cui una persona si identifica primariamente (e che non sempre corrisponde al sesso assegnato alla nascita).

Da sottolineare, inoltre, che l’identità di genere non determina l’orientamento sessuale. Quest’ultimo infatti è “una predisposizione strutturale che prescinde da ogni possibile scelta individuale” e “riguarda l’attrazione emotiva, affettiva ed erotica nei confronti dei membri del sesso opposto, dello stesso sesso o di entrambi, per cui ci si può identificare rispettivamente come eterosessuali, omosessuali o bisessuali”.

Un altro livello è il sesso biologico: “l’appartenenza dal punto di vista biologico al sesso maschile o femminile, per come è definita dai cromosomi sessuali, dagli ormoni, dai genitali esterni e interni, e dalla conseguente conformazione complessiva del corpo”. L’ultimo livello che compone la nostra identità sessuale è il ruolo di genere: “l’insieme di aspettative sociali e di ruoli che definiscono come gli uomini e le donne debbano essere, quali caratteristiche esteriori debbano presentare e come si debbano comportare, in una determinata cultura e in un dato periodo storico” e “il modo in cui ciascuno interpreta il proprio essere maschio o femmina, il che indica esteriormente, agli altri, se e come il soggetto aderisca alle norme sociali sul maschile e femminile”.

 

Come ognuna di queste componenti impatta sulla nostra vita e sui compiti che dobbiamo affrontare in ogni fase può ingenerare delle crisi, dei blocchi che chiedono di fermarsi a creare uno spazio di pensiero in cui poter dare un significato a quanto sta accadendo e trasformare il proprio orizzonte di senso. Dal punto di vista psicologico non è importante focalizzarsi sulle cause o sui perché, ma sul come. Come permettere alle persone gender variant di esistere felicemente e realizzare il proprio percorso di vita.